La rivolta dei contadini Svizzeri del 1653
Siamo in Svizzera a metà del 1600 ed è qui che nacque una rivolta che stava per sfociare in una vera e propria rivoluzione. Un evento poco conosciuto che poteva cambiare il corso della Storia se gli eventi si fossero evoluti in maniera diversa e che in piccolo fornisce una rappresentazione di quello che poteva essere la Rivoluzione francese se il re Luigi XVI avesse agito diversamente.
La storia come sempre si ripete e fornisce insegnamenti che non sempre vengono colti.
Vediamo come si svolsero i fatti.
Come spesso accade l'insurrezione fu originata dalla "fame". I contadini, anche a seguito della svalutazione del denaro bernese, chiedevano un abbassamento delle tasse. Un'altra peculiarità di tale richieste, come ci insegna la Storia, furono respinte al mittente dalle autorità governative svizzere e dai consigli comunali delle città esasperando gli animi e ponendo le basi alla rivolta.
La lega di Huttwill
I contadini cominciarono a ribellarsi ed ebbero la forza di riunirsi formando quella che venne chiamata la Lega di Huttwil. Le richieste allora si fecero più precise e la posta in gioco aumentò. Le rivendicazioni dei bistrattati contadini non erano solo riferite agli sgravi fiscali, ma gli stessi si considerarono una vera e propria entità politica prendendo pieno possesso di territori e formando anche una milizia militare.
Una protesta che diventa una rivolta e sfocia nella costruzione di un soggetto politico. Anche in questo caso nulla a cui non si sia assistito.
Niklaus Leuenberger
A capo dei contadini c'era Niklaus Leuenberger che insieme ai suoi uomini misero sotto assedio Berna e Lucerna. Quella che era una rivolta stava per diventare una epocale rivoluzione. La forza dei contadini, la loro compattezza erano tali che si giunse a un compromesso tra le parti con la pace di Murifeld.
I contadini avevavo ottenuto quello che volevano e in più erano una vera e propria entità politica svizzera.
Le sconfitte dei contadini
Le cose, però cambiarono presto quando incontro ai contadini venne mandato un
esercito regolare da parte della Confederazione.
La battaglia di Wohlenschwil
segnò la sconfitta della lega di Huttwil che venne sancita con la pace
di Mellingen. Quello che rimaneva dell'esercito dei contadini continuò a
combattere, ma la definitiva sconfitta arrivò a Herzogenbuchsee.
La orrenda morte di Leuenberger
Niklaus Leuenberger venne catturato e orrendamente giustiziato. Egli, infatti venne prima decapitato, poi squartato. La testa venne affissa a una forca e 4 pezzi del suo cadavere vennero esposti all'inizio delle quattro strade che portavano a Berna.
Una esecuzione molto simile a quella dell'eroe scozzese William Wallace.
Come si può comprendere da questa efferata esecuzione la rivolta non era stata di certo gradita.
Anche altri capi dei contadini vennero giustiziati, altri torturati e imprigionati.
La rivolta era stata sedata, ma il messaggio che da essa era arrivato non fu vano.
Le conseguenze della rivolta
Gli aristocratici compresero in parte le esigenze dei contadini e del popolo in generale per cui vennero messe in atto una serie di riforme che attenuarono la pressione fiscale sui contadini e che diedero loro anche maggiore libertà.
Queste riforma preservarono la Svizzera dall'onda della rivoluzione francese che più di cento anni dopo rovesciò l'assolutismo.
Un'ultima annotazione. Nel 1903 a Ruderswil comune dell'Emmental venne eretto un monumento a Niklaus Leuenberger ricordando i 250 anni dalla sua morte.
Approfondimenti: La guerra dei contadini
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