venerdì 22 gennaio 2021

La morte di Maria Antonietta

La morte di Maria Antonietta regina di Francia.

Marie Antoinette


Pochi personaggi storici hanno  avuto più influenza di Maria Antonietta.
Il suo triste destino, ma anche la sua vita, fatta di feste e divertimenti, la sua spensieratezza, la sua gaiezza attirano ancora oggi l'attenzione.

Film, sceneggiati e anche cartoni animati raccontano i fatti della vita di questa ragazzina spinta verso il matrimonio col re di Francia, forse il più potente uomo del mondo.

Le vicende di Maria Antonietta sono state amplificate dallo scoppio della rivluzione francese e dal triste epilogo della sua vita.

Proprio gli ultimi anni di Maria Antonietta sono particolarmente interessanti. La regina, spesso accusata di leggerezza, di essere spendacciona e frivola, caduta in disgrazia riprende tutte le sue fattezze regali.

Ella sopporta con dignità le infamanti accuse che le vengono rivolte, non reagisce agli sberleffi, alle provocazioni e alle privazioni cui viene sottoposta.

Il suo dolore è immenso ed è rappresentato da una incredibile trasfigurazione fisica. La bella giovinetta civettuola ed elegante, invecchia all'improvviso pur essendo ancora giovanissima. I suoi capelli imbiancano, i suoi tratti diventano stanchi e rugosi.

Gli uomini della rivoluzione non possono perdonarla, lei sa che dovrà affrontare il patibolo, ma il suo dolore è per la sorte dei figli. Maria Antonietta, anche nel periodo del suo massimo splendore non dimenticherà mai di essere una madre.



La leggenda di Maria Antonietta nasce negli ultimi anni della vita della regina, quando sopporta con regale dignità gli eccessi della Rivoluzione, il cambiamento radicale delle sue abitudini di vita, il sequestro alle Tuileries, la prigionia al Tempio e infine la morte per ghioglittina.

Ad impressionare i posteri anche il suo istinto materno, la sua voglia feroce di difendere i propri figli e infine l'affetto tenero verso il marito, il re Luigi XVI.

Maria Antonietta al culmine del suo splendore, non era di certo amata, le si rimproveravano le sue folli spese, il suo essere filoaustriaca, l'ascendente che su di lei aveva la duchessa di Polignac.

Rimettiamo un pò d'ordine nella storia.

Il matrimonio con Luigi

Luigi Capeto


Maria Antonietta, figlia di Maria Teresa d'Austria e di Francesco Stefano di Lorena viene data in sposa, ancora bambina al delfino di Francia colui che diverrà re con il nome di Luigi XVI.

Si tratta di un matrimonio politico, Francia e Austria suggellano con questo matrimonio un'alleanza politico-militare. Maria Antonietta è una principessa reale ed è stata allevata conoscendo bene che non sarebbe stata lei a scegliersi il marito.

Luigi è solo di un anno più vecchio di lei, anche lui un adolescente o poco più. I due non si piacciono, lei è carina, sofisticata, frivola nei modi ed è anche bella e questo spaventa l'impacciato Luigi. 

Luigi è un ragazzo che per una serie di circostanza è destinato a diventare re dopo la morte del fratello maggiore e del padre. Luigi è timido, riservato, inesperto e con tratti del carattere che hanno chiamato diversi psicologi storici a delinearne le patologie. Amante della riparazione degli orologi, spesso intento con lavori da fabbro e alla caccia sua passione di elezione. In più Luigi non si poteva certo definire bello, grassottello e con incedere a papera.

I due non potevano essere più diversi l'uno dall'altro.

Incompatibilità tra i coniugi

Maria Antonietta


Questa distanza divenne ancora più notevole per il fatto che i due per molti anni non consumarono il loro matrimonio. Quando si riunivano in camera da letto non accadeva niente.
Anche in questo caso si sono sprecate le analisi e le disamine in mancanza di prove storiche certe.

Si è parlato di una dolorosa fimosi che impediva a Luigi di avere rapporti, ma questa ipotesi viene oggi messa in secondo piano. Più probabilmente si trattava delle vere e proprie defaillances di Luigi di carattere psicologico, Maria Antonietta, poi non era quel fuoco di passione che la letteratura libellistica ci ha restituito, anzi era molto poco accesa durante questi incontri erotici.

Fatto sta che i problemi della camera da letto dei coniugi reali divennero un affare di Stato, con Maria Teresa che inviava lettere di consigli alla figlia e si informava di continuo dell'evoluzione della situazione.

Un'incresciosa situazione

Passarono lunghi 7 anni di pace dei sensi fra Luigi e Maria Antonietta, tra ilarità della Corte e pettegolezzi vari.
La situazione, come per magia si sbloccò all'arrivo a Parigi del fratello di Maria Antonietta, Giuseppe.

Cosa disse il cognato di Luigi a entrambi non si sa, ma fatto sta che dopo il suo arrivo la coppia cominciò a superare gli scogli dell'intimità. Maria Antonietta partorì così la prima figlia Maria Teresa Carlotta, che sarà l'unica sopravvissuta agli orrori della Rivoluzione.

Luigi e Maria Antonietta col tempo divennero una coppia abbastanza legata, sicuramente se non passione tra i due c'era un tenero affetto. Qualche maligno insinua che l'avvicinamento tra i due fosse determinato da Maria Antonietta per avere influenza sul marito in campo politico spinta dalla famiglia d'origine. Tesi solo in parte vera.

La vita a corte


La regina triste, Maria Antonietta


La vita a corte scorreva tranquilla con Maria Antonietta che organizzava feste, ricevimenti e spettacoli teatrali e con il re che le concedeva tutto anche una soffocante amicizia con la duchessa di Polignac che divenna l'amica preferita della regina tanto da far pensare a molti a un rapporto omosessuale tra le due.

Maria Antonietta con i suoi modi si inimicò molte delle famiglie nobili e a tale situazione non poneva rimedio il  debole re.

Intanto la situazione economica e sociale della Francia precipitava. Il debito dello Stato cresceva, nelle casse non c'erano soldi prosciugati dalle spese di corte e da quelle dell'appoggio alla guerra d'indipendenza americana.

La crisi economica

L'austriaca



Il Re era a perfetta conoscenza della situazione cercò di porvi rimedio con la nomina di Turgot a ministro dele Finanze e successivamente con quella di Necker, ma non ebbe il coraggio di approvare quelle riforme che avrebbero abolito alcuni dei privilegi nobiliari e e clericali.

Il Re sottovalutò anche la potenza della Rivoluzione, pensò a una semplice rivolta, non comprendendo la portata storica degli eventi.

La prigionia di Maria Antonietta

cella Maria Antonietta


Ma torniamo a Maria Antonietta e alla sua prigionia nella Torre del Tempio.

La regina continuò la sua prigionia con la cognata Elisabetta e i figli Maria Teresa Carlotta e Luigi Carlo.

Torre del Tempio
Torre del Tempio


Ben presto il figlio le fu strappato per affidarlo a un ciabattino Antoine Simon fervente rivoluzionario.

Le condizioni di Maria Antonietta cominciarono a peggiorare. Una probabile tubercolosi e emorragie uterine la debilitavano. Anche l'aspetto fisico mutò completamente; la regina appariva dimagrita e invecchiata precocemente.

Per alcune settimane dopo la morte del re sembrava che i rivoluzionari avessero dimenticato la regina, ma gli sviluppi della guerra contro gli Austriaci aizzarono gli animi contro Maria Antonietta ritenuta responsabile delle morti francesi sul campo di battaglia.

La decisione, in fondo era già presa soprattutto da quando i giacobini avevavo ormai il controllo assoluto della Convenzione Nazionale. Maria Antonietta doveva morire.

Il processo alla regina

Processo a Maria Antonietta


La regina venne trasferita alla Conciergerie per essere messa a disposizione del tribunale rivoluzionario.

L'Austriaca, come veniva appellata la regina in modo dispregiativo, era ormai ritenuta responsabile di tutti mali della Francia forse e anche più dello stesso Re.

La Conciergerie era l'anticamera della morte per cui ci furono gli ultimi tentativi dei realisti di far evadere la regina. L'affare del garofano fu quello che più di tutti ebbe qualche probabilità di riuscita.

Conciergerie


Maria Antonietta affrontò il processo con distacco, la qual cosa venne interpretata come un'altra prova di alterigia, ma in realtà la regina era caduta in un profondo stato depressivo. Ebbe solo un sussulto quando le presentarono un documento estorto al figlio in cui venne accusata di averlo costretto ad abbiette pratiche sessuali.

La sua difesa fu affidata agli avvocati Chauveau-Lagarde e Tronson du Coudray che alla fine del processo furono arrestati in aula.

Passarono alla sbarra 41 testimoni che accusarono la regina, ma senza nessuna prova concreta.

La condanna a morte

Maria Antonietta morte


La condanna a morte fu pronunciata con le accuse di connivenza con il nemico e cospirazione contro la repubblica.

Il 16 ottobre 1793 la regina si avvia verso il patibolo. Non le viene concesso, come era avvenuto per Luigi XVI suo consorte di essere condotta con una carrozza, ma venne esposta alle invettive del popolo essendo trasportata sulla carretta dei condannati. Indossava un abito bianco, perché le fu anche vietato vietato di indossare il nero per il lutto del re, dimenticando che proprio il bianco era il colore che le regine di Francia indossavano  per il lutto.

Maria Antonietta ghigliottina


Vennero tagliati i biondi capelli alla regina che nel mentre erano incanutiti precocemente. Indossava una cuffietta bianca. 

Maria Antonietta sembrava come inebetita, un segno di debolezza e di commozione attraversò il suo volto quando fu nei pressi delle Tuileries, ma poi torno nel suo atteggiamento apatico e distaccato.

La condanna venne eseguita alle 12,15. Il boia mostrò la testa di Maria Antonietta al popolo che gridava "Viva la Repubblica".

Maria Antonietta David
Schizzo Jacques Louis David




La furia omicida dei giacobini aveva fatto un'altra vittima, una regina, un'Asburgo. La morte della regina voleva essere un monito per tutta l'Europa, ma il sangue di Maria Antonietta travolse gli stessi che l'avevano voluta.

Le parole di Napoleone

A conclusione di questo capitolo di Storia le parole di colui che mise di fatto fine al periodo rivoluzionario: Napoleone Bonaparte:

"Una donna che non aveva se non gli onori senza il potere, una principessa straniera, il più sacro degli ostaggi, trascinarla dal trono al patibolo, attraverso ogni sorta d'oltraggi, vi è in ciò qualcosa di peggio del regicidio"

Oggi le spoglie mortali di Maria Antonietta sono presso la basilica di Saint Denis

LuigiXVI e Maria Antonietta


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