Ricerche di Storia
Pirro, quello della famosa vittoria in cui tutti noi studenti ci siamo imbattuti fu uno dei più grandi strateghi della sua epoca.
Plutarco nelle sue "Vite Parallele" ci narra di questo intrepido personaggio che nell'antichità fu paragonato ad Alessandro Magno.
Pirro nacque nel 318 a C. Costretto ben presto a lasciare il suo regno, Pirro dopo varie peripezie riuscì a ritornare al potere. Le gesta che meglio conosciamo sono quelle relative alla campagna in Italia. Pirro fu chiamato dai tarantini in Italia. Taranto, infatti, una delle più potenti città della Magna Grecia era minacciata dall'incipiente e prepotente forza di Roma.
Si arriva, quindi alla famosa vittoria di Pirro.Protagonista di una sanguinosa battaglia nei pressi di Ascoli Satriano, l'esercito di Pirro conquistò una vittoria a prezzo di un numero esorbitante di vittime, tanto da fare esclamare al re:
" un'altra vittoria come questa e torno in Epiro".
Veniamo, però alla curiosità relativa alla sua morte
La morte di Pirro è avvolta da un'aurea di mistero
Siamo ad Argos dove Pirro misse sotto assedio la città.
Nacque una lite furibonda fra i soldati che cominciarono un furioso
combattimento:
Secondo alcuni fonti proprio durante questa zuffa una donna di nome
Archidamia lanciò una tegola che colpì Pirro.
Il colpo ricevuto stese Pirro che qualche giorno dopo morì in eguito al
trauma riportato.
Una morte grottesca quella del grande comandante e re dell'Epiro,
considerato uno deim più grandi condottieri della storia.
La vicenda e le circostanze della morte non sono confermate da tutti gli storici e il sospetto che l'episodio sia stato enfatizzato e più che legittimo.
La vicenda e le circostanze della morte non sono confermate da tutti gli storici e il sospetto che l'episodio sia stato enfatizzato e più che legittimo.
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Nonostante la morte prematura, Pirro lasciò un'impronta duratura nella
storia militare e politica dell'antica Grecia. Le sue tattiche
innovative e le campagne militari influenzarono le strategie militari di
molti comandanti successivi, incluso
Annibale, il famoso generale cartaginese delle Guerre Puniche.
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