venerdì 7 ottobre 2022

Riassunto Napoleone Bonaparte

 Breve riassunto biografico su Napoleone Bonaparte

Poche righe a uso e consumo soprattutto degli studenti per descrivere la vita di Napoleone Bonaparte.

biografia napoleone


Biografia breve

Napoleone Bonaparte, Imperatore dei Francesi fu soprattutto il più grande condottiero della sua epoca e uno dei migliori della Storia.

La sua strategia e le sue tattiche militari, gli consentirono di sbaragliare sul campo i più grandi eserciti europei, da quello Austriaco, per passare a quello Russo e quello Prussiano, ritenuto invincibile.

Il modo di fare la guerra di Bonaparte non era innovativo, ma l'applicazione di concetti già presenti e sviluppati da Jomini e da von Clausewitz gli consentirono non solo di vincere le battaglie, ma di dare una profonda scossa al vetusto modo di guerreggiare.

Le sue tattiche hanno inflluenzato gli eserciti europei e americani e da Bonaparte in poi le modalità di ingaggio e l'organizzazione militare è profondamente cambiata.

L'influenza di Napoleone non fu solo nel campo militare, ma si estese anche in campo amministartivo e giuridico.

Il codice napoleonico, fu così innovativo da essere studiato e copiato portando una maggiore libertà ai popoli delle terre da lui conquistate

Tattica e strategia militare

napoleonic war


Il suo regno, però fu quello militare. La velocità con cui si spostavano le sue truppe riusciva a far convergere sempre il maggior numero di soldati nel punto in cui maggiormente servivano per cui spesso  si trovava in superiorità numerica. Egli seppe ben distinguere e dare dignità a ogni arma: fanteria, artiglieria, cavalleria e genio erano ben separate e amministrate.

Ogni divisione era in grado di combattere in maniera indipendente e riusciva in molti casi a tenere in scacco e sconfiggere eserciti più numerosi in uomini e mezzi.

I suoi generali e subordinati erano tutti di primo livello, abili e coraggiosi capaci di sostenere enormi sforzi bellici e di applicare alla perfezione gli ordini di Napoleone.

La macchina da guerra messa su da Napoleone era perfetta e amministrata alla perfezione da un altro personaggio importante se non decisivo: Louis Alexandre Berthier che era un maestro nella gestione della logistica quanto Napoleone era un maestro delle tattiche di battaglia.

Il carisma

Grognard


Il resto lo faceva il carisma personale di Napoleone, il suo coraggio che gli valsero l'assoluta fedeltà dei suoi soldati pronti a lanciarsi nelle più feroci delle battaglie, affrontando pericoli e marce forzate di decine chilometri al giorno.

I soldati, la sua guardia rimasero sempre fedeli a Bonaparte, anche quando la sua fortuna gli voltò le spalle e arrivarono le sconfitte. I Marescialli, invece tradirono l'Imperatore . I suoi ufficiali più prestigiosi erano stanchi di guerre e vogliosi di godersi le enormi ricchezze accumulate.

Le sconfitte


Waterloo


Dopo anni in cui Napoleone era riuscito a sconfiggere gli eserciti russi, austriaci e prussiani e loro alleati, commise l'errore che gli fu fatale, di invadere la Russia.
Egli sperava in una rapida vittoria per costringere lo zar alessandro a rientrare nella sua orbita proseguendo la politica anti Inglese.

Le cose andarono molto diversamente, perchè le truppe russe arretrarono senza dargli la possibilità di una battaglia in campo aperto e l'unico scontro alla Moscova non fu decisivo.

Napoleone si rifugiò in una Mosca distrutta da un incendio appiccato dai Russi e attese invano un passo di pace dello zar che non arrivò, ma nemmeno poteva arrivare perchè, come sottolineato da diversi storici, Alessandro temeva di essere assassinato dai suoi nobili se avesse firmato la pace con Bonaparte.

Costretto a ritirarsi in condizioni climatiche estreme per il freddo e la neve , Napoleone perse quasi tutto il suo esercito di 600.000 uomini.

La terribile disfatta provocò la successiva sconfitta di Lipsia nel 1813 e quella definitiva che avvenne l'anno successivo quando la coalizione antifrancese entrò a Parigi.

L'abdicazione


Costretto ad abdicare, Napoleone fu mandato in esilio all'Elba. Dall'isola toscana, Bonaparte evase dopo dieci mesi. Bonaparte sperò che i suoi nemici non continuassero nella lotta contro la Francia. Questo non avvenne e dopo Cento giorni dal suo arrivo in Francia fu sconfitto a Waterloo dagli eserciti inglese e prussiano.

Costretto alla definitiva abdicazione, Napoleone fu esiliato nella sperduta isola di Sant'Elena nel bel mezzo dell'Atlantico.

Dopo 6 anni di duro esilio, vessato dal governatore inglese Hudson Lowe, Napoleone morì il 5 maggio 1821.


Grande condottiero, geniale soldato, instancabile lavoratore, Napoleone portò a compimento la Rivoluzione Francese. Egli lasciò sulla sua strada morti e spargimenti di sangue, a suo dire inevitabili, ma la sua opera di Governo fece progredire la Francia in ogni ambito, portando le idee di libertà della rivoluzione in tutta Europa.


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