Come uno storico svolge il suo lavoro e i limiti della storiografia
La nostra conoscenza di qualsiasi evento passato è sempre incompleta, probabilmente imprecisa, offuscata da prove ambivalenti e storici di parte, e forse distorta dalla nostra stessa parte patriottica o religiosa. La maggior parte della storia è supposizione, e il resto è pregiudizio.
Questo il giudizio che lo storico e filosofo Will Durant fornisce della storia.
Introduzione
Il mestiere dello storico è quello di ricercare le verità del passato. L'impresa non è per nulla facile perché irta di difficoltà che mettono alla prova la sua capacità di analisi e il rigore metodologico.
Le sfide che uno storico deve affrontare sono molteplici e in questo articolo proverò a descrivere quelle più comuni.
- Le influenze personali
Tutto il nostro vissuto, la nostra formazione culturale, le nostre
opinioni non possono non inflenzare quello che leggiamo e studiamo. Il
primo sforzo dello storico non è tanto l'obiettività, impossibile da
raggiungere, ma la consapevolezza che nel proprio giudizio la propria esperienza avrà un peso nel suo lavoro di ricerca e di giudizio.
- Le semplificazioni
- Le semplificazioni
Un'altra insidia sul cammino dello storico è la tendenza a semplificare. La
via breve, la più ovvia, quella che a prima vista spiega un evento o un
comportamento è la più scelta. E se spesso questa è la strada migliore da
percorrere, una eccessiva semplificazione porta a dolorosi errori di
valutazione. La complessità del passato spinge spesso lo storico a valutazioni superficiali che poi in qualche caso sono smentite da nuove fonti o da studi più accurati e rigorosi. E' vero che a volte la spiegazione più immediata è anche quella più vera,ma questo non può rappresentare una metodologia da applicare sempre.
- Il presentismo
E' l'atto di vedere il passato attraverso il presente. Lasciarsi cioè
influenzare dal presente per spiegare la concatenazione di eventi del
passato. Questo è uno dei pericoli maggiori che uno storico deve
affrontare. Immergersi nel contesto storico, sforzarsi di ragionare e di pensare come gli uomini del passato è un esercizio veramente complicato, ma l'unico possibile per dare una interpretazione genuina dei fatti.
- Il contesto storico
L'analisi delle fonti deve essere sempre filtrata tenendo conto del
contesto storico. Affermazioni che al giorno d'oggi potrebbero sembrare
scandalose o inopportune potrebbero, invece un senso logico se rapportate alla loro epoca . Il passato deve assumere una connotazione in
riferimento ai tempi in cui si sono svolti i fatti e di questo bisogna lo
storico deve sempre tenere conto. E' questa la maggiore difficoltà nella interpretazione delle fonti.
- Un atteggiamento negativo
Come si pone lo storico di fronte alle
fonti? Mi verrebbe da dire che l'atteggiamento deve essere simile a quello del
criminologo. Le fonti vanno indagate, vivisezionate, approfondite. La
posizione dello storico deve essere negativa nel senso di porsi in maniera
critica verso le fonti, mettendola in discussione allo scopo di trarne
quante più possibili tracce di autenticita e veridicità.
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