domenica 10 luglio 2022

La donna più amata in Germania

 Il simbolo del patriottismo tedesco: Luisa Augusta Wilhelma Amelia von Mecklenburg-Strelitz

La donna che seppe tenere testa a Napoleone Bonaparte

Luisa regina di Prussia


Luisa di Prussia ebbe una breve vita. Ella, infatti morì a solo 34 anni nel 1810, eppure ancora oggi è un personaggio molto conosciuto e apprezzato; considerato uno dei simboli del patriottismo tedesco.

Chi era Luisa di Prussia?

La bella regina di Prussia




Luisa nasce il 10 marzo del 1776. Ben presto resta orfana di madre e viene allevata dalla nonna insieme alla sorella Federica.

L'infanzia di Luisa è serena, priva degli schemi e delle rigidità dei rampolli di sangue reale. Come era consuetidine, crescendo si pone il problema di farla sposare a un personaggio di rilievo.

La scelta cade sull'erede al trono di Prussia, il futuro Federico Guglielmo III.

Luisa si trasferisce a Berlino e fin da subito viene accolta con entusiasmo dal popolo. E' un amore reciproco perché anche Luisa ricambia l'affetto che i suoi sudditi riversano su di lei. 
Luisa fa da contraltare al timido marito.

Luisa a Berlino non era sola perchè la sorella Federica aveva sposato il fratello di Federico Guglielmo.

La popolarità di Luisa cresceva sempre di più, tutti a corte ne restavano incantati. I profondi occhi azzurri, la grazia regale del suo portamento, le sue movenze sono state descritte da molti contemporanei.

Luisa e Federico Guglielmo dimorarono a Paretz nei pressi di Postdam in un ambiente familiare e bucolico. Luisa diede ben 9 figli a suo marito.

Nota: la dimora di Paretz è aperta da aprile e ottobre e vale la pena di visitarla (link)

Federico Guglielmo III e Luisa


Luisa diventa regina

Alla morte di Federico Guglielmo II ascese al trono il marito di Luisa, col nome di Federico Guglielmo III.

Siamo alla fine del 1700. L'Europa è sconvolta dalla rivoluzione francese e dal regicidio di Luigi XVI. Si formano delle coalizioni di nazioni per sconfiggere i francesi e restaurare la monarchia dei Borbone.

La Prussia, però si tiene fuori. Federico Gugliemo è un convinto pacifista e non ritiene le forze prussiane pronte a sostenere il conflitto.

Come ben si può immaginare a corte si formarono due fazioni, una per la pace e una per la guerra.

Luisa era una fervente patriota per cui spronava il marito a schierarsi, ma il re non ne volle sapere.

Napoleone Bonaparte

Napoleone Bonaparte


Nel frattempo in Francia era Napoleone Bonaparte a detenere il potere. Le varie guerre sul fronte austriaco e quello italiano avevano dato un vantaggio a Bonaparte che invece mirava all'invasione dell'Inghilterra.

Napoleone ammassò le sue truppe a Boulogne e progettava di portarsi in Inghilterra con un complicato sistema di chiatte che avrebbero  dovuto attraversare la Manica.

A Boulogne le truppe francesi continuarono un duro addestramento che formò il nucleo di quel formidabile esercito che dominò l'Europa per i successivi dieci anni.

Dopo la sconfitta navale a Trafalgar, Napoleone comprese che i suoi piani di invasione dell'Inghilterra erano tramontati, per cui rivolse la sua attenzione all'Europa centrale dove si era formata una formidabile coalizione russo austriaca.

Siamo a dicembre del 1805. La grande battaglia di Austerlitz spazza via gli eserciti della coalizione. Napoleone domina ormai l'Europa.

Related: vuoi sapere tutto di Napoleone? Ecco il blog dedicato all'Imperatore (link)

La Prussia si deve schierare

Torniamo alla Prussia. Gli avvenimenti di Austerlitz posero Federico Guglielmo nella condizione di essere ancora più prudente. Certo Napoleone stava cominciando ad accampare pretese malgrado un'alleanza fra i due paesi, ma il re pensava ancora di tenerlo a bada.


Luisa era di tutt'altro parere. La regina si fece paladina di un movimento patriottico, incapace di valutare la forza di Napoleone, ma pieno di sentimenti romantici.

Il re dovette cedere sotto la spinta della moglie e dell'opinione pubblica favorevole alla guerra.

Luisa indossò la divisa e partì col marito per affrontare l'esercito di Napoleone.

Le battaglie di Jena e Auerstedt

I Prussiani vennero duramente sconfitti a Jena da Napoleone e ad Auerstedt da Davout e dovettero ritirarsi.

Related: la battaglia di Jena

Napoleone si insediò a Berlino, mentre il re e la regina si rifugiarono a Konigsberg.

Luisa era provata. Si sentiva responsabile del disastro, ma non si perse d'animo. Ella contava sulla sua personale amicizia, che diede luogo a qualche pettegolezzo, con lo Zar Alessandro II.

Nota: il castello di Konisberg, attuale Kaliningrad fu demolito nel 1959

Battaglia di Jena

Nulla era perduto per Luisa. I Russi avrebbero potuto vendicare la Prussia.

Arriviamo, quindi alla battaglia di Friedland dove Napoleone spazzò anche i Russi.

La Prussia era in ginocchio.

Cominciano i colloqui di pace a Tilsit e cambia lo scenario. Napoleone  riesce a portare dalla sua parte lo Zar Alessandro proponendogli una spartizione dell?europa e un'allenaza comune contro l'Inghilterra.

Lo Zar e Napoleone si piacciono e stipulano l'accordo. La Prussia è in un cantuccio, come se non esistesse.

Napoleone impone dure condizioni ai Prussiani. Ed ecco che torna in scena Luisa.

Il colloquio di Tilsit


il colloquio di Tiilsit


La regina dovette affrontare una prova durissima. I consiglieri del re, infatti pensarono che Luisa fosse adatta a intenerire Napoleone per cercare di mitigare le condizioni di resa.

Luisa era incinta e da sola rimase a colloquio con Napoleone.

Bonaparte era preparato. Conosceva la bellezza e il fascino della regina e anche le sue doti politiche. Lo stesso Napoleone l'aveva definita l'unico vero uomo di Prussia. 

Immaginiamo solo per un attimo questo colloquio di cui Napoleone parlò spesso. da un lato il fiero e arrogante Bonaparte dall'altra Luisa orgogliosa, che disprezzava Napoleone con tutte le sue forze costretta a essere gentile con lui.

Napoleone in una lettera a Giuseppina disse che la regina in tutti i modi cercò di strappare delle concessioni, ma che lui diede retta alla politica e non fece passi indietro.

In altre occasioni Napoleone affermò che stava lì per lì per cedere alle lusinghe di Luisa.

Related: Napoleone e Luisa di Prussia

La Prussia si riorganizza

Louise


Luisa non si arrese, cercò di spronare il marito Federico Guglielmo affinchè non si arrendesse. La regina si fece promotrice della necessità di riforme amministrative e nell'esercito, ma soprattutto fu l'emblema di quella voglia di rivincita che portò i Prussiani a essere un popolo unito contro l'oppressore Napoleone. Da tale spirito arriva l'attentato di Federico Sabs a Vienna, da tale comnione di intenti i Prussiani sconfigeranno Napoleone. E quando il generale Blucher entrò a Parigi lo si sentì gridare per Luisa.

La morte prematura della regina Luisa

la morte della regina luisa


Per Luisa perchè la regina non riuscì a vedere il trionfo prussiano. Luisa morì, infatti nel 1810 a seguito di una bronchite.

Luisa di Prussia non è molto conosciuta al di fuori della Germania, ma nel so paese è una vera e propria icona simbolo del coraggio e del patriottismo tedesco.

Il canale Youtube

Ami la storia. Vuoi conoscere il passato, aneddoti, curiosità sui grandi personaggi della Storia?

Iscriviti al canale Youtube. 

Continua a leggere

Le date importanti: il 6 luglio

L'inquietante personaggio di Lewis Carroll






Nessun commento:

Posta un commento