Eschilo, Sofocle ed Euripide
I tre più grandi drammaturghi della Grecia antica li ricordiamo quasi sempre
tuttti insieme, quasi come se si trattasse di un unico personaggio.
Euripide
La tradizione drammaturgica greca ebbe in Euripide uno dei suoi massimi
rappresentanti che introdusse diversi nuovi elementi narrativi e di
caratterizzazione dei personaggi.
La vita
Euripide nacque a Salamina intorno al 485 a.C. La sua famiglia non era di
condizione agiata, ma ciò stride col fatto che Euripide avesse una buona
istruzione peculiarità dei benestanti, per cui è possibile ipotizzare che in
qualche modo la sua famiglia avesse almeno una buona condizione sociale.
Poche le altre notizia che ci sono pervenute. Il padre si chiamava Mnesarchide
e la madre Cleito. Euripide sposò una donna di nome Melito da cui ebbe tre
figli.
Euripide, come abbiamo detto aveva un'ottima istruzione ed era in contatto con tutte le altre personalità letterarie della sua epoca a cominciare da Socrate, per finire a Protagora, presso cui studiò e Anassagora.
Euripide, come abbiamo detto aveva un'ottima istruzione ed era in contatto con tutte le altre personalità letterarie della sua epoca a cominciare da Socrate, per finire a Protagora, presso cui studiò e Anassagora.
Fatto curioso,
Euripide possedeva una sua biblioteca personale, circostanza, anche questa che ci fa
propendere per una buona condizione economica del drammaturgo.
Euripide scrisse molte opere, si presume che il numero sia di circa 90. Siamo in possesso, però solo di 19 di esse, le altre purtroppo sono andate perdute in tempi nemmeno troppo lontani.
Euripide scrisse molte opere, si presume che il numero sia di circa 90. Siamo in possesso, però solo di 19 di esse, le altre purtroppo sono andate perdute in tempi nemmeno troppo lontani.
La carriera di scrittore
La carriera di scrittore di Euripide, inizia come spesso accadeva in quel tempo attraverso la partecipazione alle feste drammaturgiche che si tenevano in onore del dio Dioniso. Fu nel 455 che Euripide per la prima volta partecipò a queste gare che vinse poi per quattro volte.
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Le opere di Euripide
Le tragedie più famose di Euripide sono, Medea, Le Baccanti , Ippolito e Alcesti. La novità sostanziale che introdusse nelle sue opere fu la capacità di cambiare gli elementi dei miti tradizionali, fornendo una visione degli Dei e degli uomini soffermandosi sui loro errori e sui loro lati oscuri.
Nelle tragedie di Euripide, i sentimenti sono portati al parossismo.
Sofferenza, vendetta e follia sono elementi vivi e palpabili con cui si
entra in contatto già dagli esordi delle sue opere.
I personaggi: Medea ed Ecuba
|
| Ecuba |
I personaggi delle tragedie di Euripide sono netti, non conoscono mezze misure, non hanno dubbi. Le loro passioni sono forti, estreme, violente.
Le vittime delle tragedie della vita non si rassegnano, ma cercano sollievo alle loro sofferenze con la vendetta sanguinaria.
Ed ecco rappresentato il personaggio di Medea che si vendica del tradimento del marito uccidendo i figli e l'amante di lui.
E ancora Ecuba, moglie di Priamo, che si vendica della morte del figlio Polidoro accecando il responsabile Polimestore.
I personaggi più drammaturgicamente forti sono soprattutto donne capaci di
vivere con intensità maggiore dolori e sofferenza, ma anche capaci di
reazioni violente e vendicative.
Euripide è considerato tra i più colti letterati dell'antica Grecia. Egli
scrisse anche trattati filosofici sotto forma di dialoghi e commedie.
Le fonti a nostra disposizione fanno ridalire la morte di Euripide al 406
a.C.
L'influenza di Euripide
La fama di Euripide si sviluppò già da quando era in vita e proseguì
inalterata nel corso dei secoli. E' per tale motivo che un numero abbastanza
corposo delle sue opere sia giunto ai giorni nostri.
Le opere di Euripide hanno, nel corso dei secoli influenzato tantissimi altri autori come John Milton e Elizabeth Barrett Browning
Le opere di Euripide hanno, nel corso dei secoli influenzato tantissimi altri autori come John Milton e Elizabeth Barrett Browning
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