Strani comportamenti e fobie dei personaggi storici.
Sono veramente tanti i personaggi storici che hanno in comune dei
comportamenti che a dir poco possiamo definire strambi.
Abitudini strane, paure infondate e particolari, comportamenti ai limiti della follia.
La Storia non è fatta solo di guerre, di rivoluzioni, di trattati, ma anche di
uomini che l'hanno caratterizzata. Questi uomini speciali che hanno
determinato il corso degli eventi ci appaiono come dei giganti, invece essi
hanno le loro debolezze, le loro manie e vizi.
1. Albert Einstein
Per far accettare il divorzio alla sua prima moglie, Mileva Marić,
Einstein le versò la somma di 32.500 dollari che sarebbe stato il valore del
premio Nobel da lui vinto.
In ogni epoca divorziare ha un costo esoso e a questa regola non è sfuggito
nemmeno einstein. Rapportati a oggi i 32.500 dollari sono circa un milione di
euro.
2. Giulio Cesare
La leggenda narra che quando
Cesare morì si vide splendere nel cielo una cometa. Per i Romani questo voleva dire
che Cesare era un qualcosa simile a un dio e la cometa il segno che lo spirito
del grande condottiero era asceso nei cieli accanto agli dei.
Il Senato allora decise di dare a Cesare lo status di divino, un livello superiore agli uomini e più simile a un dio.
Il Senato allora decise di dare a Cesare lo status di divino, un livello superiore agli uomini e più simile a un dio.
c'è a questo proposito una curiosità che riguarda
Napoleone Bonaparte. L'imperatore nel 1821, quando stava per morire ebbe la notizia dai suoi
valletti dell'apparire di una cometa. Napoleone pensò all'episodio di Cesare e
alla sua imminente morte.
3. Aristotele
Aristotele ebbe molti soprannomi.
Il primo fu quello di "uomo che sapeva tutto" che gli fu affibbiato quando era
ancora in vita. Tommaso d'Aquino lo chiamava "il Filosofo" intendendo che
Aristotele fosse il filosofo per eccellenza.
Nella Divina Commedia Dante Alighieri lo chiama "Il Maestro".
Nella Divina Commedia Dante Alighieri lo chiama "Il Maestro".
4. Enrico VIII
Il sovrano non è solo famoso per le sue mogli e lo scisma della chiesa
d'Inghilterra, ma anche per il numero incredibile di esecuzioni capitali che
vi furono durante il suo regno.
Si stima che furono circa 70.000 le persone che furono giustiziate sotto il
suo regno.
5. Karl Marx
Alla sua morte Karl Marx era pieno di debiti, poco apprezzato tanto che al suo
funerale parteciparono solo 11 persone.
6. Isaac Newton
Nel 1669, quando aveva solo 26 anni, Isaac Newton divenne professore a
Cambridge. Da subito, però mostrò uno scarso interesse e forse anche una
scarsa propensione all'insegnamento. Le sue lezioni, infatti erano sempre poco
frequentate.
7. Empedocle
Secondo Diogene Laerzio,
Empedocle morì tuffandosi nell'Etna. Voleva provare di essere in grado di raggiungere
gli dei.
8. Beethoven
Nell'aprile del 1787 Beethoven , all'età di 16 anni, arrivò a Vienna per
ricevere due settimane di lezioni di musica da
Mozart.
9. I nomi delle navi Colombo
Niña , Pinta e Santa Maria?
Ai tempi di Cristoforo Colombo i nomi delle navi erano quasi sempre nomi di
Santi
Accanto a questi nomi era uso affibbiare dei soprannomi alle navi stesse. La
Niña, robabilmente era la Santa Clara, mentre resta sconosciuta il vero nome
della Pinta.
10. Stephen Hawking uno studente modello?
No! Non ha imparato a leggere correttamente fino all'età di 8 anni e i suoi voti non hanno mai superato i punteggi medi dei suoi compagni di classe alla St. Albans School.
Guarda il video
11. Gli attentati alla regina Vittoria
Durante il suo regno, furono fatti diversi tentativi per la vita della
regina Vittoria
, tutti senza successo. Il primo tentativo degno di nota fu fatto nel 1840,
quando il diciottenne
Edward Oxford
sparò alla carrozza della regina a Londra.
Nel 1849 la sua carrozza fu attaccata da William Hamilton, un immigrato
irlandese disoccupato che in seguito si dichiarò colpevole del crimine e fu
bandito per sette anni. Un anno dopo, Robert Pate, un ex soldato, ha usato
un bastone con la punta di ferro per colpire la regina alla testa.
L'ultimo tentativo notevole ebbe luogo nel marzo del 1882, quando un poeta
scozzese di nome
Roderick Maclean
sparò con una pistola alla carrozza della regina Vittoria mentre lasciava la
stazione ferroviaria di Windsor.
Non perdete i prossimi post in cui tratterò di altre curiosità , manie e
aneddoti storici.
Qualche anticipazione?
La strana iniziazione sessuale di Luigi XIV
Il vero nome di Platone
La moglie di Martin Lutero
Nessun commento:
Posta un commento