Le sue dottrine filosofiche basate sull'ateismo e sul materialismo fecero grande scalpore nel panorama illuministico attirandogli moltissime critiche.
I suoi detrattori, quindi non potettero che gioire per le circostanze della sua morte.
De La Mettrie, infatti morì per la sua ingordigia e golosità. Egli stava partecipando a una festa in suo onore data dall'ambasciatore Tirconnel che era stato curato e guarito dal filosofo.
Durante la festa De La Mettrie mangiò a più non posso, anche per dimostrare le sue teorie. Dopo la pantagruelica "scorpacciata" il filosofo venne preso da una forte febbre che in pochi giorni lo portò alla morte.