domenica 4 giugno 2023

Guglielmo di Malmesbury un cronista medievale

Il contributo di Guglielmo di Malmesbury alla storiografia medievale

Guglielmo di MAlmesbury


Fatti e circostanze dell'Inghilterra medievale sono conosciuti grazie all'opera di un monaco benedettino, Guglielmo di Malmesbury, noto anche come Guglielmo di Malmesbury il Giovane che è considerato un affidabile cronista della sua epoca.

Una vita al servizio della storia e della cultura 


Guglielmo nacque intorno al 1095 e la data della sua morte viene fissata intorno al 1143. Non si sa molto della sua infanzia e dei suoi primi anni di vita, probabilmente era nativo di Malmesbury nell'attuale Withshire. La sua educazione si svolse presso il monastero di Malmesbury dove si istruì sulla storia e la teologia e il latino.


Gesta Regum Angliorum, la sua opera più importante

Gesta Regum angliorum



Le occupazioni di Guglielmo furono l'insegnamento e la scrittura e la sua opera più famosa e preziosa per conoscere i fatti della storia di Inghilterra è il "Gesta Regum Angliorum", i fatti dei re inglesi.
Si tratta di una cronaca molto accurata e ritenuta attendibile della storia di Inghilterra dall'arrivo dei Romani fino al regno di Stefano di Inghilterra.

Il libro di Guglielmo fa luce su uno dei periodi più tumultuosi inglesi, quello in cui re anglosassoni e mormanni si alternavano al comando del regno. E' il periodo, infatti delle incursioni, delle razzie e delle invasioni dei cosiddetti popoli del Nord e della reazione anglosassone.


Il severo giudizio su Eadric Streona


Celebri alcuni passi del gesta Regum Anglorum come il giudizio severo verso Eadric Streona, l'aldermanno di Mercia che tradì il re Aetelredo II consegnando di fatto l'Inghilterra ai Danesi di Sweyn Forkbeard prima e Canuto il grande poi:

Quest'uomo era il rifiuto dell'umanità, la vergogna degli inglesi; un ghiottone abbandonato, un astuto miscredente; che era diventato opulento, non per nobiltà, ma per linguaggio specioso e impudenza. Questo abile dissimulatore, capace di fingere qualsiasi cosa, era abituato, per finta fedeltà, a fiutare i disegni del re, per poterli divulgare a tradimento.

La vita di Guglielmo si svolse tutta nel suo monastero di Malmesbury,ma il Gesta Regum Anglorum non fu la sua sola opera. Egli i dedicò anche all'agiografia, scrivendo vite di santi come "Vita Sancti Wulfstani" (Vita di San Wulfstan) e "Vita Sancti Aldhelmi" (Vita di San Aldelmo). Queste opere riflettono la sua devozione religiosa e la sua conoscenza della tradizione cristiana.

Guglielmo nelle sue opere cercò di essere equilibrato, non sempre riuscendovi. Uno dei suoi pregi fu l'accuratezza dei dettagli e la narrazione molto coinvolgente che ne decretarono il successo.

L'eredità di Guglielmo di Malmesbury è notevole perchè è grazie alla sua opera che possiamo conoscere gli eventi di un periodo complicato e travagliato della storia inglese.

Mi piace segnalare, infine un passo di Guglielmo in cui ci dice come si sia appassionato alla storia:

«Infatti la logica, che arma il discorso, l’ho a malapena sentita; la fisica, che cura la salute del corpo, l’ho compresa più chiaramente; ma avendo indagato fino in fondo parti dell’etica, onoro la sua eccellenza, perché è chiara in sé a chi la studia e spinge gli animi a vivere bene; soprattutto la storia, che insaporendo le regole morali con qualche piacevole conoscenza dei fatti, tramite esempi incita i lettori a seguire il bene e ad evitare il male."

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