Il santo che si festeggia il 10 Agosto ebbe una morte veramente orribile
Gli uomini, nel corso dei secoli non hanno fatto mancare la loro lugubre fantasia anche per quanto riguarda i modi di infliggere la morte ai loro nemici.
William Wallace che fu prima legato a dei cavalli e trascinato per le strade di Londra facendo attenzione a che non morisse. Egli venne poi squartato vivo e smembrato. Le interiora vennero bruciate e la testa infilzata su un palo e posta sul ponte di Londra.
Il resto delle sue membra inviate in varie città scozzesi ed esposte come monito alla popolazione.
Crasso a cui i Parti versarono dell'oro fuso in bocca a causa della sua immensa ricchezza.
mani verso i Cristiani sono esaustive verso la macabra fantasia che l'umanità ha esercitato quando si è trattato di uccidere un simile.
La morte di san Lorenzo ne è un esempio.
Siamo sotto l'Impero di Valeriano che con due editti emenati nel 257 e nel 258 ordinò la confisca dei beni della Chiesa e la persecuzione dei Cristiani. Gli editti di Valeriano contenevano una novità rispetto ai precedenti perchè attaccava in particolar modo la gerarchia ecclesiastica, tanto è vero che fra le vittime che derivarono dall'applicazioni dei suoi ordini vi furono anche Papa Stefano I, Papa Sisto II, il Vescovo Cipriano di Cartagine e lo stesso San Lorenzo.
Il tentativo di Valeriano era quello di sconfiggere il Cristianesimo tagliando la testa al movimento e in parte il suo pensiero non era sbagliato, ma il movimento Cristiano era ormai così diffuso che rendeva impossibile eliminarlo.
Torniamo a San Lorenzo.
Le notizie sono poche e sporcate dall'agiografia cristiana. Sappiamo che era originario della Spagna e che fu mandato a Saragozza per studiare teologia. A Saragozza incontrò e fece amicizia col suo mentore il futuro papa Sisto II.
Ritroviamo Lorenzo e Sisto II a Roma
Lorenzo diventa famoso per le sua attività caritatevoli e per il suo impegno verso la comunità cristiana nel ruolo di arcidiacono che Papa Sisto II gli aveva affidato.
Arrivano gli editti di Valeriano che recita:
"Episcopi et presbyteri et diacones incontinenti animadvertantur"
Il vescovo Cipriano in una lettera così descrive l'editto:
"L'imperatore Valeriano ha spedito al senato il suo editto col quale ha deciso che vescovi, sacerdoti e diaconi siano subito messi a morte..."
Il Papa Sisto II è uno dei primi a caddere vittima della persecuzione il 6 agosto del 258, probabilmente per decapitazione e senza alcun processo.
Lorenzo viene catturato poco dopo e la sua esecuzione descritta dai vari apologeti, ma in maniera particolare nel Passio Polychromi è atroce e avviene il 10 Agosto.
Lorenzo viene posto su una graticola e bruciato vivo.
La storia vuole che Lorenzo abbia pronunciato la famosa frase:
Assum est... versa et manduca, "È cotto... girami e mangia
Ritroviamo il racconto del martirio di Lorenzo in varie fonti anche se alcuni storici hanno sollevato qualche dubbio perchè non era usuale ai tempi di Valeriano tale tipo di supplizio.
La frase, poi in cui Lorenzo avrebbe fatto riferimento al girami e mangia produsse soprattutto nel medioevo la leggenda secondo cui, il corpo di San Lorenzo fosse stato poi dato in pasto ai poveri. una sorta di contrappasso per cui il Santo che si occupava di sfamare i poveri lui stesso li avrebbe sfamati col suo corpo.
Difficile da credersi, ma non impossibile.
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