Inghilterra al tramonto del tredicesimo secolo
Siamo alla fine del 1200 in Inghilterra regna
Edoardo I
detto Gambelunghe e anche martello Scoti per aver a più riprese
sconfitto gli Scozzesi riducendo di fatto la Scozia a una colonia
inglese.
Fu proprio per questo che nacquero le rivolte
indipendentiste scozzesi tra cui quella famosa di
William Wallace
che tutti conosciamo dopo il bel film Braveheart con Mel Gibson.
Il futuro Edoardo II nacque nel 1284 e già a 13 anni fu coinvolto in un ruolo di governo perchè mentre il padre era a combattere in Francia dovette presiedere il parlamento impegnato ad approvare una legge sui dazi.
La guerra con la Francia finalmente trova un momento di pace e tra le clausole del trattato c'è il matrimonio fra il giovane erede al trono e Isabella di Francia figlia di Filippo IV.
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I rapporti di Edoardo con il padre sono pessimi a causa della sua equivoca amicizia con Pietro Gaveston suo coetaneo e figlio di un servitore del re.
Alla morte del padre, Edoardo II viene incoronato re e subito cominciarono i dissidi con i nobili. Edoardo, infatti non aveva il forte carattere di Edoardo I nè il suo carisma e in più il potere dato a Gaveston non piaceva ai nobili che cominciarono a ribellarsi.
Edoardo è costretto a mandare in esilio l'amico del cuore, ma poi lo fa ritornare e gli concede il titolo di Conte di Cornovaglia.
I dissidi con i nobili a questo punto sfociarono in una vera e propria
ribellione. Il re e Galveston sono costretti a scappare.
Gaveston viene
catturato e giustiziato dal
conte di Warwich.
Possiamo immaginare la reazione del re alla morte del suo amante. Edoardo giura vendetta.
I nobili gli propongono allora un accordo. Il loro aiuto nell'imminente campagna contro gli Scozzesi in cambio dell'abbandono delle idee di vendetta. Il re accetta.
Nel mentre Robert the Bruce è sul piede di guerra. Gli eserciti si affrontano a Bannockburn e le truppe inglesi di Edoardo subiscono una pesante sconfitta anche per il tradimento di alcuni nobili che inviarono un numero esiguo di soldati e pochissima cavalleria.
La sconfitta darà inizio alla vera e propria svolta indipendentista scozzese
che sfocierà qualche anno più tardi.
Edoardo II non tentò più
sortite militari rendendosi conto di non avere nè i mezzi, nè la stoffa di
condottiero del padre.
I problemi con i nobili di Edoardo II proseguono, ma egli riesce a trovare nuovo slancio dall'allenaza con Ugo Despenser, un nobile sanguinario e violento che detiene gran parte del Galles. Probabilmente Despenser è il nuovo amante del re.
Grazie a questa nuova allenaza il re riesce a sbarazzarsi di alcuni nemici come Tommaso il Plantageneto che viene ucciso e Robert Mortimer imprigionato nella torre di Londra.
Scoppia l'ennesima guerra con la Francia. Questa volta la soluzione è quella di inviare in patria la regina Isabella che parte col figlio, il futuro Edoardo III.
La regina riesce a fare da mediatrice , ma Edoardo rifiuta di firmare il trattato che viene predisposto e richiama la regina in patria. Isabella si rifiuta di tornare, anche perché è raggiunta in Francia dal suo amante Robert Mortimer che intanto è fuggito dalla torre di Londra.
Isabella complotta con Mortimer per rovesciare il re. Si allea con alcuni nobile e fa il suo ritorno in Inghilterra. Il Parlamento si schiera con Isabella, detta in seguito la lupa di Francia, che diventa reggente del figlio quattordicenne Edoardo III. Il re viene deposto e imprigionato mentre Ugo Despenser viene ucciso in maniera veramente barbara.
Ugo venne caturato e per sfuggire a una morte che immaginava atroce cercò di lasciarsi morire di fame, ma non vi riuscì.
Venne accusato di essere sodomita durante il processo, oltre che traditore e ladro.
Condannato a morte venne impiccato, sventrato, squartato e i suoi testicoli bruciati. Non contenti i suoi esecutori lo decapitarono e la sua testa esposta.
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| La morte di Ugo Despenser |
Il re riesce a scappare, ma viene dopo pochi mesi catturato.
E qui la storia si intreccia con la leggenda.
Secondo Christopher Marlowe nel suo dramma Edoardo II il re venne ucciso con un tizzone ardente introdotto nell'ano come punizione per la sua sodomia. Altre fonti parlano di soffocamento, ma in entrambi i casi il mandante fu Robert Mortimer che a sua volta venne fatto giustiziare dal re Edoardo III .
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