mercoledì 14 settembre 2022

La strana morte di Empedocle di Akragas

Empedocle di Akragas

Il filosofo della teoria cosmogonica che andò incontro a una morte inconsueta



Empedocle visse ad Akragas, l'attuale Agrigento ed è noto per la sua teoria cosmogonica che come Arkè, principio di tutte le cose prevede i quattro elementi primordiali: Acqua, Aria, Terra e Fuoco che si uniscono con la forza dell'Amore e si separano con quella dell'odio.

Empedocle nell'antichità fu una figura quasi mitologica, in molti credevano che avesse virtù divine, capace di fermare gli elementi naturali, di guarigioni prodigiose, di fermare il male.

Empedocle proveniva da un'importante famiglia di Agrigento e anch'egli partecipò attivamente alla vita politica della città. Fin dagli esordi sulla scena politica la personalità di Empedocle si impose come quella di un uomo saggio, sinceramente democratico, vicino alle classi più deboli.

Si schierò contro gli oligarchi che governavano la città e fu vicino, invece alla fazione che prese il potere il cosiddetto governo dei Mille.

Dopo di che, come spesso avveniva nel passato venne esiliato e si rifugiò nel Pelopponeso.

Sempre dalle fonti a nostra disposizione che sono per lo più gli scritti di Diogene Laerzio, Empedocle abbracciò la filosofia pitagorica diventando discepolo del figlio di Pitagora, Telauge.

Fautore di una teoria basata sulla reincarnazione, Empedocle si rifiutava di fare sacrifici animali, proprio per non interrompere questa catena di trasmigrazione delle anime.

Al di là di quelle che furono le sue speculazioni filosofiche, la fama di Empedocle nell'antichità è tutta sulle due doti soprannaturali. Gli sono state attribuite la capacità di fermare la vecchiaia, di avere il controllo completo sui fenomeni atmosferici e di poter guarire dalle malattie.

Sembra che questo non fosse solo il parere dei suoi contemporanei, ma che lo stesso Empedocle credesse di avere tali poteri. In pratica egli si comportava come un essere divino e la gente gli dava credito.

La sua morte è tutta nello spirito di tale credenza.


Si narra che Empedocle, proprio per dimostrare la sua natura divina, si lanciò nel cratere dell'Etna che dopo poco tempo risputò fuori uno dei suoi sandali di bronzo.

Fonti: Diogene Laerzio e Orazio

Altre fonti parlano di un Empedocle assunto in cielo.

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Frasi di Empedocle


È una grande vergogna spargere il sangue e divorare le belle membra di animali ai quali è stata violentemente tolta la vita. Quando porrete fine a questa maledetta strage? Non vedete che vi divorate l'un l'altro per la folle dissennatezza dei vostri cuori?


Un tempo io fui già fanciullo e fanciulla, arbusto, uccello e muto pesce che salta fuori dal mare 



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