martedì 5 aprile 2022

Le curiosità su Caligola

 Le curiosità su Caligola

L'Imperatore romano Caligola è uno dei personaggi più controversi della storia.

 Famoso e conosciuto l'episodio secondo cui avesse intenzione di nominare senatore il suo cavallo preferito: Incitatus.

Caligola


La vita di Caligola


Il condottiero romano Gaio Cesare Germanico nacque il 31 agosto dell'anno 12 d.C ad Antium (l'attuale Anzio), in Italia. 
Suo padre era il famoso generale Germanico e sua madre Agrippina maggiore.
La stirpe di Gaio Cesare era tra le più famose se non la più illustre di Roma. La famiglia infatti, vantava tra i suoi antenati Giulio Cesare e Ottaviano Augusto.

Il padre di Caligola, Germanico era poi un uomo e condottiero affermato, apprezzato e stimato sia dal Senato che dal popolo.
La vita di Caligola, quindi nasceva con ottimi presupposti.

Il soprannome Caligola

germanico



Il futuro Caligola cominciò fin dalla tenerissima età a seguire il padre nelle sue campagne militari. In questo periodo nacque il soprannome di Caligola. Il piccino, infatti indossava gli stivaletti che portavano i militari le caliga. Di qui fu facile affibbiargli il nomignolo di caligola che potremmo assimilare a stivaletto.

Stranamente questo nomignolo lo accompagnò per tutta la sua vita successiva.

Tiberio imperatore

tiberio


La situazione a Roma al momento della nascita di Gaio Germanico era la seguente:

L'imperatore in carica era Augusto, ma la sua salute era malferma. Come era consuetidine Augusto nominò un successore e scelse il figliastro Tiberio.

Tale scelta fu decisamente impopolare. Tiberio, infatti era considerato un successore non all'altezza, benché avesse dimostrato delle grandi doti militari. 
Augusto per temperare la sua scelta decise che Tiberio dovesse adottare Germanico, il padre di Caligola facendone di fatto il suo successore ed erede.

Alla morte di Augusto che avvenne il 14 d.C. Tiberio assunse il potere. Germanico fu inviato ai confini del regno per rafforzare la posizione militare romana. La politica di Tiberio, infatti fu di conservazione più che di espansione. Il nuovo Imperatore continuava a godere di scarsa popolarità anche se l'attuale storiografia tende a rivalutare l'opera di Tiberio denigrata invece dagli storici suoi contemporanei.

Torniamo alla storia di Caligola.

agrippina


Germanico ben presto muore. Anche all'epoca circolavano tesi complottiste circa l'intervento di Tiberio nella morte di Germanico scomodo rivale anche se non vi sono prove che possano far pensare a un intervento diretto dell'Imperatore.

Fatto sta che l'erede designato di Tiberio era deceduto.

Tiberio a caccia dei suoi nemici


La moglie di Germanico cominciò a temere per la sua sorte e per quella dei suoi figli non potendo contare più sulla presenza del marito. Agrippina, in maniera poco accorta accusò Tiberio della morte di Germanico. Una mossa incauta non potendo Agrippina contare su nessun appoggio esterno. Il suo attegiamento diede la possibilità a Tiberio di liberarsi di una scomoda rivale.

Tiberio  esiliò Agrippina a Ventotene e imprigionò i primi due figli di Germanico uno dei quali si suicidò e l'altro morì di fame.

Caligola era troppo piccolo per rappresentare un pericolo per Tiberio per cui fu risparmiato e affidato alle cure della nonna Livia, la vedova di Augusto.

A questo punto la vita di Caligola subisce un'improvvisa svolta. Tiberio lo chiama a sè, forse per tenerlo sotto controllo e addirittura lo adottò.

Caligola in realtà era pieno di odio verso Tiberio che considerava responsabile della morte del padre e della madre, ma si trovava nella situazione di dover comunque portare rispetto a Tiberio.
Secondo alcuni studiosi fu proprio questo odio represso a minare la mente di Caligola.

Alla corte di Tiberio Caligola si diede alla dissolutezza indugiando in orge e lauti banchetti tanto che Tiberio stesso pensava di stare allevando una vipera per il popolo romano come ebbe a dire lui stesso.

Caligola sale al potere


Tiberio si ammalò gravemente e il tempo per diventare imperatore si avvicinava per Caligola. Siamo nel 37 d.C. l'anno in cui Tiberio muore. Poiché il defunto imperatore non godeva di molta popolarità l'ascesa al soglio imperiale da parte di Caligola fu salutato con entusiasmo sia dal popolo che dal Senato che senza indugio gli diede pieni poteri e lo nominò unico imperatore.

A favore di Caligola giocava l'enorme stima di cui godeva il padre Germanico e che lasciava presagire un governo illuminato da parte del figlio.

Gli esordi di Caligola come imperatore lasciavano ben sperare che la scelta del Senato fosse stata oculata. I primi atti governativi incontrarono il favore del popolo quando abolì alcune tasse, liberò prigionieri ingiustamente detenuti e diede al popolo lo svago a cui tenevano molto sotto forma di giochi, spettacoli di gladiatori e teatrali.

Roma sembrava rinascere e Caligola amato.


Di lì a poco le cose cambiarono. Caligola si ammalò e restò tra la vita e la morte per parecchi mesi. Quando la crisi passò anche il carattere dell'Imperatore mutò

Caligola soffriva di emicranie lancinanti che lo rendevano insonne e inquieto. Cominciarono allora le stranezze e le stravaganze che lo hanno reso famoso a cominciare dall'abbigliamento spesso in abiti femminili.

cavallo caligola



In questo contesto nasce la storia o la leggenda secondo cui intendesse nominare senatore il suo cavallo. In effetti Caligola teneva molto al suo cavallo Incitatus che veniva trattato come se fosse un suo familiare tanto che aveva servitori  lui dedicati e una dieta speciale.

Che l'attaccamento verso l'animale da parte di Caligola fosse morboso non lascia troppi dubbi tra gli studiosi e gli storici mentre alcune esagerazioni come quella del senatore sembrano delle prese in giro in cui si dilettava lo stravagante Caligola.

Caligola continuò con le sue stranezze fino a considerasi un dio in diretta corrispondenza con quelli dell'Olimpo.

La congiura e l'assassinio di Caligola


Un tale comportamento non poteva essere sopportato a lungo per cui una serie di intrighi e congiure si formarono per rovesciare il governo di Caligola.

Il 24 gennaio 41 d.C. Caligola fu attaccato da un gruppo di guardie, dopo un evento sportivo. Durante l'assassinio, Caligola fu pugnalato 30 volte e ucciso. Il suo corpo fu gettato in una fossa  e sua moglie e sua figlia furono assassinate.

Il Senato intese oscurare anche la memoria di Caligola facendo distruggere le sue statue, ma il ricordo di Caligola non è stato affatto estirpato dalle pagine della storia e la sua figura è tra quelle più curiose e leggendarie dell'epoca imperiale romana.

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