Harry Houdini, il mago più famoso del mondo
L'ignoto, il mistero, la magia! Quanto fascino esercita sugli uomini lo
sconosciuto, l'oscuro, l'inspiegabile!
Fin dalla notte dei tempi e negli scritti più antichi apprendiamo
dell'esistenza di maghi, indovini, streghe e oracoli. Uomini e donne
capaci di prevedere il futuro o, con le loro magie, detrminare il presente.
Il mondo della magia affascina così tanto che il fenomeno mondiale letterario
e cinematografico è quella del giovane mago Harry Potter e della scuola
di magia di Hogwarts.
La magia si pone tra l'uomo come fattore in grado di trasformare l'ordine in
caos e viceversa. La magia può essere benevola, ma anche atroce.
Nel vasto campo dei maghi, cartomanti, oracoli moderni si insericono le figure
degli illusionisti e dei prestigiatori.
Sappiamo bene che quando assistiamo a spettacoli di magia, siamo alla presenza
di trucchi, di illusioni ottiche, di marchingegni, ma non possiamo fare a meno
di restare stupiti quando il mago di turno compie i suoi stupefacenti effetti.
Tra i maghi che hanno fatto la storia , non possiamo non occuparci del più
grande di tutti o di almeno di quello più famoso: Harry Houdini.
Con la sua famiglia si imbarcò per gli Stati Uniti quando aveva 4
anni.
Il suo era, quindi un nome d'arte che aveva in prestito dal grande
illusionista francese Jean Eugène Robert Houdin
Houdini, in un primo momento era il classico mago e i suoi spettacoli basati
su giochi di carte. Fu un suo impresario a notare anche la sua abilità nelle
evasioni e gli propose di incentrare i suoi spettacoli sull'escapologia.
In poco tempo raggiunse una fama eccezionale e il pubblico faceva a gara pur
di assistere ai suoi numeri magici che anno dopo anno diventavano sempre più
complicati e difficili.
Non era insolito vedere Harry Houdini, sospeso nell'aria nei pressi delle
redazioni dei grandi giornali delle varie città in cui si esibiva, rinchiuso
in una camicia di forza e legato con pesanti catenacci che si liberava
destando meraviglia e ammirazione tra gli spettatori.
E' sorprendente apprendere che Houdini era ben conscio dei trucchi che erano
alla base delle sue rappresentazioni, per cui non fece mai intendere, anche di
nascosto di avere doti paranormali.
Un mago che smaschera i maghi!
Non solo, ma Houdini impegnò gran parte della sua vita nell'impresa di
smascherare finti medium e parapsicologici.
Proprio per questo divenne membro della Scientific American che offriva un
premio in denaro a chi fosse in grado di dimostrare di avere poteri
soprannaturali.
Houdini, grazie alle proprie conoscenze tecniche, fu un vero e proprio agente
per la scienza capace di smascherare i trucchi di tutti i medium dell'epoca.
L'incontro con Conan Doyle
Sembrerà strano, ma l'inventore di
Sherlock Holmes il detective maestro nell'arte della deduzione e della logica era un fanatico
credente dei fenomeni paranormali e dello spiritismo. D'altra parte anche
Edgar Allan Poe inventore del personaggio di
Mr. Dupin
l'antenato di Sherlock Holmes era interessato al Mesmerismo.
Conan Doyle e Houdini erano quindi su posizioni opposte. L'inventore di
Sherlock Holmes forse anche a causa della prematura morte del figlio, era un
fervente seguace dello spiritismo. Houdini e Cinana Doyle si incontrarono e
per un certo periodo divennero anche amici, anche se il mago era sempre
scettico sulle credenze di Doyle.
Questa contrapposizione a un certo punto minò il rapporto fra i due. Quando,
però Houdini morì, Doyle gli dedicò il saggio The Riddle of Houdini.
Veniamo ora all'ultimo capitolo della vita di Houdini e alla sua strana morte.
La morte di Houdini
Il mago si vantava dei muscoli addominali di ferro che erano condizione
necessaria per lo sviluppo dei suoi numeri di magia. Per tale ragione spesso
si faceva colpire con dei pugni all'addome per dimostrare la sua forza.
Accadde, però che il 22 ottobre del 1926 che uno studente universitario tale
Jocelyn Gordon Whitehead che si dilettava di pugilato (anche se alcune
fonti smentiscono tale informazione), per provare la forza del mago gli
diede una serie di pugni allo stomaco cogliendolo di sorpresa.
La violenza dei colpi gli provocò prima un'appendicite che si trasformò in
peritonite che fu la causa della sua morte che avvenne la notte di Halloween.
Per amore della storia ci sono ancora molti dubbi sul rapporto di
causa-effetto tra i pugni di Whitehead e la peritonite di Houdini. La causa
della morte potrebbe essere stat una semplice appendicite che si trasformò in
peritonite a causa del ritardo con cui Houdini si fece curare.
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