Olga di Kiev la donna che mise in atto una feroce vendetta e che poi divenne Santa.
Olga di Kiev, conosciuta anche come Sant'Olga, era una potente sovrana e una figura influente nell'Europa orientale medievale. È meglio conosciuta per il suo ruolo di reggente di Kiev durante il X secolo, un periodo di significativo sviluppo politico e culturale nella regione. Questo post esplorerà la vita e l'eredità di Olga, evidenziando il suo impatto sullo sviluppo dello stato medievale di Kievan Rus, così come il suo ruolo nella cristianizzazione della regione.
Olga proclamata Santa, è stata, però protagonista di una feroce vendetta che portò allo sterminio della tribù dei Drevliani responsabili della morte del marito.
Olga di Kiev e il principe Igor
Il principe Igor |
Olga nasce tra l'anno 890 e il 925. Siamo nell'attuale Ucraina e Olga è figlia di un capo tribù. La giovane si distingue per bellezza e viene notata dal principe Igor figlio del principe Rurik, il capostipite della dinastia Rurik degli zar russi con il quale si sposa.
A quel tempo, il principe Igor governava la regione di Kiev, che era una vasta aerea che comprendeva l'odierna Ucraina, parte della Russia e della Polonia e possedeva un'imponente forza militare con la quale dominava i suoi sudditi imponendo loro gravosi tributi.
La morte del principe Igor
La morte del principe Igor |
Nel 945 d.C., il principe Igor si recò dai Drevlyan, una tribù slava, per riscuotere tributi. I Drevlyani pagarono quanto venne richiesto, ma Igor pretendeva di più per cui tornò per chiedere nuove tasse sotto forma di pelli e miele, accompagnato da una piccola scorta. I Drevlyani stanchi delle pretese di Igor gli tesero un tranello e lo uccisero spezzandolo in due dopo averlo legato tra due alberi di betulla.
I Drevlyan pensavano di poter espandere il loro dominio su Kiev contando sulla debolezza della regina che era consapevole di essere in pericolo anche perchè il suo unico figlio non aveva che tre anni. Non avevano fatto i conti con Olga che meditò e mise in atto una vendetta che è rimasta negli annali della Storia.
Inizia la vendetta di Olga
La strategia di Olga fu quella di far credere di essere debole e di voler sottomersi all'arroganza dei Drevlyani. Questo fece abbassare le difese dei suoi nemici che erano convinti di poter espandersi facilmente e di avere ragione della giovane vedova.
Fu inviata a Kiev una delegazione da Drevlyan per negoziare un possibile matrimonio tra il principe Mal di Drevlyan e la regina Olga. L'offerta, a prima vista poteva sembrare equa, Olga non avrebbe perso il suo regno, anche se sarebbe stato improbabile una successione del figlio.
Olga con un inganno catturò i mediatori e li fece seppellire vivi. In seguito contattò i Drevlyan affermando che i loro ambasciatori non erano mai arrivati a Kiev.
Olga chiese quindi che fossero inviati a Kiev altri ambasciatori scelti tra i nobili Drevlyani. Una ventina di persone giunsero a Kiev. La regina li accolse e li invitò a rilassarsi e riposarsi dal viaggio facendo un bagno di vapore.
Quando i Drevlyani furono all'interno del bagno fece incendiare l'edificio e gli ambasciatori trovarono tutti la morte, eliminando, in questo modo i migliori guerrieri del nemico
Un feroce stratagemma e la vendetta è compiuta
Olga sembrò accettare le proposte di matrimonio che le erano giunte e andò preso la tribu Drevlyan e precisamente nella citta di Iskoresten che era il luogo in cui aveva perso la vita il marito. Ella pretese che venisse ricordato il defunto principe Igor con una cerimonia di commemorazione. Durante la festa cerimoniale incoraggiò a bere, fino ad ubriacarsi i Drevlyani che vennero poi uccisi facilmente dalle sue guardie.
Olga tornò in patria e cominciò una guerra aperta contro la tribù dei Drevlyani, i quali ormai ridotti di numero e senza i migliori guerrieri cominciarono ad accusare una serie di sconfitte.
Ben poco restava dei nobile Drevlyani piegati dall'astuta e feroce vendetta di Olga.
Olga pose sotto assedio la città di Iskoresten. I Drevlyani benchè fiaccati resistevano da più di un anno e come nella tradizione degli assedi la soluzione finale è spesso un inganno.
Olga si dichiarò stanca e propose ai Drevlyani uno scambio molto originale. Ella avrebbe tolto l'assedio alla città in cambio di tre piccioni e di tre passeri per ogni casa della città.
I Drevlyani non potevano immaginare la macchinazione che Olga aveva escogitato e furono ben felici di accontentare la regina
Il piano malefico e vendicativo di Olga non era finito. Ella fece avvolgere le zampe degli uccelli con delle bende impregnate di zolfo. Al calare della notte appiccò il fuoco alle bende e rilasciò gli uccelli che fecero ritorno alle loro case.
In tale maniera tutte le case di Drevlyani presero fuoco. Gli abitanti che riuscirono a sfuggire alle fiamme furono catturati, alcuni uccisi altri resi schiavi. Alla fine dell'atroce vendetta di Olga non ci fu più traccia della popolazione slava dei Drevlyani.
La conversione di Olga
La storia è piena di fatti incredibile, ma la vicenda di Olga è veramente originale perchè la regina dei Rus è stata in seguito proclamata santa ed è tuttora venerata come tale.
Olga si occupò soprattutto degli affari interni del regno mentre il figlio Svyatolsav espanse il territorio di Kiev in una serie di guerre brutali. Ella stabilì un solido sistema fiscale, favorendo massicce espansioni delle infrastrutture interne e persino convertendosi al cristianesimo dopo aver stretto un'alleanza con i bizantini e il Sacro Romano Impero. È stata determinante nell'organizzazione di quella che un giorno sarebbe stata la Chiesa ortodossa russa.
Dal momento della sua conversione le cronache sono concordi nell'affermare che Olga fu un esempio di misericordia e di carità cristiana.
Olga è ricordata anche per la sua forza e determinazione personali. Era una leader potente e rispettata che comandava la lealtà e il rispetto dei suoi sudditi. Nonostante abbia affrontato sfide e ostacoli significativi durante il suo regno, è stata in grado di mantenere il suo potere e assicurarsi un'eredità duratura.
Nel complesso, Olga di Kiev è stata una figura storica straordinaria che ha svolto un ruolo cruciale nel plasmare il mondo medievale. Il suo acume politico, le sue capacità di leadership e le sue convinzioni religiose sono state fonte d'ispirazione per molti e la sua eredità continua a essere celebrata fino ad oggi.
L'eredità di Olga è complessa e sfaccettata. Da un lato, è celebrata per i suoi successi politici e militari, che hanno contribuito a stabilire lo stato di Kievan Rus come una forza potente nell'Europa orientale. D'altra parte, è ricordata anche per il suo ruolo nella cristianizzazione della regione, che ha avuto un profondo impatto sulla cultura e sulla storia della regione, senza dimenticare l'episodo della feroce vendetta che fece strage degli asssssini del mari
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