La vendetta di Edmond Dantes, il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas
Alexandre Dumas
Il Conte di Montecristo è uno dei romanzi più pubblicati al mondo e che ha
avuto innumerevoli trasposizioni televisive e cinematografiche alcune riuscite
altre meno, Ma che rappresenta comunque un capolavoro nel suo genere
Il personaggio di Edmondo Dantes e della sua vendetta ha appassionato
milioni di lettori e Alexandre Dumas è stato abile nel coinvolgerli.
La figura dell'autore del Conte di Montecristo e anche dei
Tre Moschettieri solo per citare solo due dei romanzi più famosi è
decisamente appassionante e mi riprometto prossimamente di dedicare un post ad
Alexandre Dumas padre.
Sunto del Conte di Montecristo
Edmond Dantes è un giovane marinaio a bordo della nave Faraone che fa
ritorno, dopo un lungo viaggio, nel porto di Marsiglia. Egli porta due notizie
al suo armatore Morrel, la prima è la morte del capitano della nave a
causa di una febbre improvvisa, la seconda che il carico a bordo non ha subito
danni.
L'armatore è affezionato a Dantes e gli prospetta la nomina a comandante della nave.
L'armatore è affezionato a Dantes e gli prospetta la nomina a comandante della nave.
Dantes è al settimo cielo, passa a salutare il vecchio padre e corre dalla
fidenzata Mercedes. Le nuove prospettive di carriera accelerano i suoi
progetti matrimoniali per cui in gran fretta organizza il fidanzamento e il
matrimonio con la fidanzata.
Due personaggi sono estremanete invidiosi della fortuna di Dantes. Il primo è
Danglars con lui a bordo del Faraone che aspira al comando e il secondo
è Fernando Mondego innamorato di Mercedes.
I due complottano di denunciare Dantes.
Durante la navigazione, infatti il comandante morente aveva affidato a Dantes una lettera da consegnare all'Elba a Napoleone che era in esilio sull'isola toscana. L'Imperatore aveva poi consegnato a Dantes un'altra missiva da portare a Parigi.
Durante la navigazione, infatti il comandante morente aveva affidato a Dantes una lettera da consegnare all'Elba a Napoleone che era in esilio sull'isola toscana. L'Imperatore aveva poi consegnato a Dantes un'altra missiva da portare a Parigi.
Siamo nel periodo antecedente i Cento Giorni, in Francia sul trono c'è
Luigi XVIII per cui l'operato di Dantes poteva essere denunciato come cospirazione.
Danglars scrive la lettera anonima di denuncia e Mondego la consegna al
procuratore del Re, tale Villefort.
Dantes viene arrestato durante la festa di fidanzamento e portato da
Procuratore che in un primo momento sembra capire le ragioni del giovane, ma
poi quando egli gli rivela a chi doveva essere recapitata la lettera a Parigi
cambia atteggiamento. Dantes viene arrestato e imprigionato nel
Castello d'If.
Cosa era accaduto?
La lettera doveva essere recapitata a un tale Nortier che altri non era
che il padre di Villefort fervente Bonapartista. Il Procuratore temendo per la
sua carriera distrugge la lettera e fa sparire Dantes che non capisce nemmeno
il perché.
Nel castello d'IF, Dantes viene sottoposto a una rigida prigionia. Più volte
perde la speranza, poi dopo qualche anno fa la conoscenza con un altro
detenuto Faria che piomba nella sua cella dopo aver scavato un cunicolo
che nei suoi progetti lo doveva portare ad evadere.
Tra i due si stabilisce un sodalizio. Faria è un dotto e fa da maestro a
Dantes. Durante le conversazioni il giovane capisce chi lo ha tradito e medita
vendetta. Il vecchio Faria ritenuto pazzo, rivela a Dantes di un immenso
tesoro appartenuto alla famiglia degli Spada sepolto sull'isola di
Montecristo.
Faria muore e viene chiuso in un sacco per la sepoltura. Dantes si sostituisce al vecchio e così evade quando il sacco viene buttato in mare.
Faria muore e viene chiuso in un sacco per la sepoltura. Dantes si sostituisce al vecchio e così evade quando il sacco viene buttato in mare.
Edmondo raggiunge Montecristo e si imposessa del tesoro.
Nel frattempo i protagonisti negativi sono tutti tutti a Parigi. Danglars è
diventato un banchiere ed è un barone, Villefort è ancora Procuratore e
Mondego è diventato Conte dopo una brillante carriera militare.
Dantes scopre a Marsiglia che il padre è morto di fame e che Mercedes ha
sposato Mondego.
La scena si sposta a Roma dove Dantes diventato Conte di Montecristo fa
amicizia con Alberto il figlio di Mondego e Mercedes e per il suo tramite si
introduce a Parigi nelle tre famiglie. Dantes, ora Conte di Montecristo è
irriconoscibile dopo le sofferenze patite in carcere.
Comincia la vendetta di Dantes
Egli agisce di nascosto e comincia a far tracollare con investimenti sbagliati
la fortuna di Danglars. Tramite lo stesso Danglars fa venire fuori la storia
di Mondego che ha fatto la sua fortuna tradendo a
Giannina in Grecia,
Alì Tebelen Pascià.
Nel frattempo Dantes agisce su altri piani. Egli scopre che Villefort aveva
avuto una relazione con la moglie di Danglars da cui era nato un figlio che
Villefort aveva tentato di sotterrare vivo per coprire lo scandalo.
Il bambino si era salvato per una serie di circostanze fortunate. In pratica era accaduta che un tale Bertuccio proprio la sera in cui Villefort cercava di sotterrare il neonato aveva attentato alla vita di Villefort per vendetta.
Bertuccio accortosi del bambino lo aveva prima portato all'orfanotrofio poi lo aveva preso da lì per farlo allevare dalla sorella in Corsica. Il bambino a cui venne messo il nome di Benedetto si era rivelato un delinquente e ben presto aveva abbandonato la famiglia.
Il bambino si era salvato per una serie di circostanze fortunate. In pratica era accaduta che un tale Bertuccio proprio la sera in cui Villefort cercava di sotterrare il neonato aveva attentato alla vita di Villefort per vendetta.
Bertuccio accortosi del bambino lo aveva prima portato all'orfanotrofio poi lo aveva preso da lì per farlo allevare dalla sorella in Corsica. Il bambino a cui venne messo il nome di Benedetto si era rivelato un delinquente e ben presto aveva abbandonato la famiglia.
Bertuccio nel mentre era diventato servitore di
Montecristo che rintraccia Benedetto e gli propone di fingere di essere il principe
Cavalcanti e lo fa promettere sposo alla figlia di Danglars.
La vendetta sta per scattare.
"Non ho che due avversari, non dico due vincitori perché li sottometto collatenacia: la distanza ed il tempo. Il terzo, ed é il più terribile, sta nella mia condizione di mortale. Ciò solo può fermarmi nella strada che percorro e prima che abbia conseguito lo scopo a cui miro tutto il resto l'ho calcolato. Ciò che gli uomini chiamano capricci della fortuna, vale a dire la rovina, i cambiamenti, le eventualità, li ho tutti prevenuti, e se qualcuno può colpirmi, nessuno può rovesciarmi. A meno che non muoia, sarò sempre ciò che sono."
Danglars
Dopo avergli fatto perdere ingenti capitali Dantes rovina del tutto il
banchiere il giorno del fidanzamento della figlia con Cavalcanti alias
Benedetto. Una lettera rivela la vera identità del giovane. Lo scandalo è tale
che Danglars fugge con gli ultimi soldi che gli sono rimasti.
Mondego
Lo scandalo del tradimento di Mondego arriva in Parlamento. Mondego si difende
dalle accuse, ma un testimone inatteso lo inchioda è Haidèe la figlia
del sultano di Giannina che rivela il tradimento e la circostanza in cui lei
stessa e la madre furono vendute come schiave. Haidèe che Montecristo ha
riscattato dalla schiavitù e preso sotto la sua tutela.
Mondego si suicida.
Il figlio Alberto sfida a duello Montecristo che riceve la visita di Mercedes che lo ha riconosciuto e che gli chiede di risparmiare il figlio. Dantes decide di farsi uccidee in duello, ma la contesa non avviene perché Mercedes ha spiegato al figlio chi è Dantes e le sue ragioni.
Mondego si suicida.
Il figlio Alberto sfida a duello Montecristo che riceve la visita di Mercedes che lo ha riconosciuto e che gli chiede di risparmiare il figlio. Dantes decide di farsi uccidee in duello, ma la contesa non avviene perché Mercedes ha spiegato al figlio chi è Dantes e le sue ragioni.
Mercedes torna a Marsiglia e Alberto si arruola.
Villefort
La vendetta su Villefort è tremenda.
Il Procuratore ha due figli. La prima Valentina avuta dalla prima moglie figlia di un conte e il secondo Edoardo avuto in seconde nozze. La seconda moglie è morbosamente attaccata al figlio e lo protegge al punto di progettare una serie di omicidi.
Montecristo le consegna una pozione in grado da essere usata come medicina in piccole dosi, ma letale in dosi elevate sapendo in anticipo l'uso che la donna ne avrebbe fatto.
La seconda moglie di Villefort vuole assicurare l'eredità al figlio, ma è la prima figlia di Villefort, Valentina, a essere erede perché designata dal padre e le madre della prima moglie di Villefort e perché Nortier, il vecchio Bonapartista padre del Procuratore ha designato Valentina unica erede.
La donna col veleno elimina i nonni di Valentina, poi cerca di avvelenare
Nortier e per errore uccide il suo servitore e infine passa a cercare di
uccidere Valentina. Montecristo interviene dà alla ragazza una pozione come
antidoto, che la fa sembrare morta, ma così la salva.
Nel frattempo Benedetto alias principe Cavalcanti viene catturato e durante il
processo svela che Villefort sia il padre e racconta le circostanze in cui era
avvenuto il tentativo di omicidio operato da Villefort.
Lo scandalo travolge il Procuratore che furioso torna a casa, ma trova la moglie che si è suicidata dopo aver ammazzato il figlio Edoardo.
Montecristo è a casa Villefort e rivela la propria identità al Procuratore che nel frattempo è impazzito.
Dantes si rende conto che la vendetta è andata oltre le sue intenzioni e che egli non può sostituirsi a Dio come arma della Provvidenza.
Lo scandalo travolge il Procuratore che furioso torna a casa, ma trova la moglie che si è suicidata dopo aver ammazzato il figlio Edoardo.
Montecristo è a casa Villefort e rivela la propria identità al Procuratore che nel frattempo è impazzito.
Dantes si rende conto che la vendetta è andata oltre le sue intenzioni e che egli non può sostituirsi a Dio come arma della Provvidenza.
Dantes cerca di redimersi non infierisce con Danglars che ha fatto catturare a
Roma da banditi suoi amici, lo spoglia in parte dei suoi ultimi averi, ma lo
lascia libero e non va avanti col suo progetto di lasciarlo morire di fame
come era avvenuto col padre.
L'armatore Morrel
Durante il romazo Montecristo aveva salvato dalla bancarotta il suo vecchio
armatore Morrel e fatto la conoscenza dei figli.
La storia si conclude a Montecristo dove Dantes fa ricongungere Massimiliano, il figlio di Morrel con Valentina la figlia di Villefort che il giovane credeva morta e dandogli gran parte del tesoro.
La storia si conclude a Montecristo dove Dantes fa ricongungere Massimiliano, il figlio di Morrel con Valentina la figlia di Villefort che il giovane credeva morta e dandogli gran parte del tesoro.
Il Conte trova una nuova speranza di vita e di redenzione con la principessa
Haydèe
Il tema della vendetta e della redenzione
Le sofferenze subite da Dantes lo spingono ad attuare la sua vendetta sebbene Faria nel carcere avesse cercato di dissuaderlo. Il giovane, però è troppo rabbioso e risentito per dargli ascolto. La vendetta si compie nel modo più efferato, ma il sapore che Dantes sente non lo appaga. La morte del bambino Edoardo a suoi occhi è troppo. Dantes comprende che ha avuto la pretesa di sostitursi a Dio e che una eventuale vendetta sarebbe spettata alla Provvidenza divina.
Agli uomini spetta saper saper aspettare e sperare. Le uniche armi sono il tempo e il silenzio.
Il romanzo si chiude, però con una prospettiva di rinascita. Dantes si lega a
Haydèe molto più giovane, ma siceramente innamorata. E' l'amore della giovane
principessa il vero riscatto di Dantes.
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