L'alfabeto cirillico
Ma da dove viene questo nome?
Da San Cirillo che assieme al fratello Metodio evangelizzò per l'appunto i popoli slavi.
Cirillo e Metodio evangelizzatori dei popoli slavi
Cirillo, il cui nome prima di farsi monaco era Costantino era un uomo di enorme cultura.
Quando insieme al fratello fu incaricato di portare il vangelo presso i popoli slavi, elaborò una nuova lingua, che fosse in grado di far comprendere i testi sacri a quei popoli.
In un primo momento questo nuovo idioma fu chiamato glagolico ( che significa verbo) e poi cirillico in onore al suo inventore.
Oggi Cirillo e Metodio sono Santi sia per la chiesa cattolica che per quella ortodossa e sono i patroni di tutti i popoli slavi. La festa di San Cirillo e Metodio si celebra il 14 febbraio.
Cirillo fu un uomo di enorme cultura che spaziava nei suoi interessi culturali tra la musica, la retorica, la filosofia, l'astronomia e la geometria.
Erano , però le lingue che lo studio delle lingue che Cirillo coltivava in modo particolare. Egli stesso era capace di parlare in greco, siriaco, ebraico.
Il culto dei Santi Cirillo e Metodio
Ancora oggi il culto dei santi Cirillo e Metodio è molto praticato tra i popoli slavi.
Il Papa Giovanni Paolo II definì Cirillo e Metodio il ponte tra la tradizione cattolica occidentale e quella orientale.
Il Papa Giovanni Paolo II definì Cirillo e Metodio il ponte tra la tradizione cattolica occidentale e quella orientale.
Cirillo e Metodio sono compatroni d'Europa.
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