domenica 28 novembre 2010
Girolamo Savonarola
The whole world knows
that his glory has not been spread by force and weapons,but by poor fishermen.
Il mondo sa che la sua gloria non è stata diffusa con le armi e con la forza, ma dall'opera di semplici pescatori.
Related: Le frasi di Maria Stuarda
sabato 27 novembre 2010
giovedì 25 novembre 2010
Bloody Mary
To be kind to all,
to like many and love a few,
to be needed and wanted by those we love,
is certainly the nearest we can come to happiness.”
to like many and love a few,
to be needed and wanted by those we love,
is certainly the nearest we can come to happiness.”
venerdì 19 novembre 2010
Karl Von Clausewitz
L'arte della guerra, considerata dal suo punto di vista più elevato,
si cambia in politica.
si cambia in politica.
Egli fu un militare fin dalla età più tenera e partecipò alla guerra che mise di fronte i Prussiani e l'esercito di Napoleone.
A Jena la Prussia conobbe una severa sconfitta dai Francesi che fece rendere conto ai Prussiani che il loro esercito non poteva reggere il confronto con la macchina da guerra predisposta da Napoleone.
A Jena la Prussia conobbe una severa sconfitta dai Francesi che fece rendere conto ai Prussiani che il loro esercito non poteva reggere il confronto con la macchina da guerra predisposta da Napoleone.
Von Clausewitz, insieme all'amico generale Scharnorst cominciò i suoi studi sull'arte della guerra dandone delle connotazioni filosofiche. Egli contribuì molto all'ammordenamento dell'esercito Prussiano che qualche anno dopo riuscì a confrontarsi con ben altri risultati contro le truppe fancesi di Napoleone.
Fu proprio dalle riflessioni sulle sconfitte e sul lavoro dei genrali prussiani tra cui von Clausewitz che si posero le basi per il formidabile esercito prussiano che dominò la scena militare negli anni successivi.
Von Clausewitz dopo la sconfitta definitva di Napoleone a Waterloo non occupò ruoli di primo piano nell'esercito, ma il suo ruolo fu solo quello di amministratore della scuola militare di Berlino.
Egli si dedicò allora alla stesura dell'opera che lo rese famoso , ma che nemmeno riuscì a terminare: il trattato "Della Guerra" che venne pubblicato solo dopo la sua morte avvenuta nel 1831 in seguito a un'infezione di colera.
La sua opera militare ebbe vasta eco e molti fautori e seguaci.
Benjamin Franklin
Capisco come si possa guardare la terra ed essere atei,
ma non capisco come si possa guardare il cielo di notte
e non credere in Dio.
ma non capisco come si possa guardare il cielo di notte
e non credere in Dio.
Plutarco
Nulla rivela meglio il carattere di un uomo
quanto il suo modo di comportarsi,
quando detiene un potere sugli altri.
Plutarco sapeva riconoscere il carattere umano. Lo aveva fatto attraverso il suo lavoro di biografo e di storico.
Proprio il suo lavoro che ha compendiato nelle le Vite parallele e le Moralia ha esplorato le peculiarità dei grandi sel passato mettendoli a confronto e savando all'interno della loro personalità
E come non dare ragione a Plutarco per la citazione "Nulla rivela meglio il carattere di un uomo quanto il suo modo di comportarsi, quando detiene un potere sugli altri"?
Chi di noi non ha sperimentato, sulla propria pelle, il peso di chi ha o ha avuto un potere su di noi. Quante volte persone comuni, non appena hanno avuto la possibilità di comandare si sono trasformate!
Solo quando una persona viene investita di un potere viene alla luce il loro vero carattere
Plutarco ci ha illustrato la vita di grandi uomini come Alessandro Magno e non si è limitato alla mera cronaca storica, ma si è soffermato anche sul loro carattere e su come il loro potere sia stato esercitato.
Inoltre, Plutarco stesso ha vissuto in un'epoca di grandi cambiamenti politici e sociali, durante il periodo dell'Impero Romano. La sua esperienza personale e la sua osservazione degli eventi del suo tempo hanno sicuramente influenzato la sua prospettiva sul potere e sul comportamento umano.
Related: le frasi celebri di Napoleone
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Plutarco ci ha illustrato la vita di grandi uomini come Alessandro Magno e non si è limitato alla mera cronaca storica, ma si è soffermato anche sul loro carattere e su come il loro potere sia stato esercitato.
Inoltre, Plutarco stesso ha vissuto in un'epoca di grandi cambiamenti politici e sociali, durante il periodo dell'Impero Romano. La sua esperienza personale e la sua osservazione degli eventi del suo tempo hanno sicuramente influenzato la sua prospettiva sul potere e sul comportamento umano.
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lunedì 15 novembre 2010
Napoleone Bonaparte
I Giganti della Storia: Napoleone Bonaparte
Parlando dei "Giganti della Storia" non posso che iniziare da Napoleone Bonaparte.
Una delle figure più importanti e controverse, capace di suscitare grandi amori e grandi odi.
Napoleone fu un grande condottiero, un abile uomo politico e un saggio legislatore, oppure un "Orco" che mandò al massacro migliaia di giovani con le sue guerre e che arrivò a occupare il posto di Imperatore solo per una serie di eventi a lui favorevoli?
Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza poetava Alessandro Manzoni nel suo "5 maggio" Ebbene a quasi 250 anni dalla sua morte questa domanda ancora non ha una risposta univoca.
Quello che è certo è che la vita di Napoleone è stata simile a un romanzo.
Bonaparte nacque ad Ajaccio nell'isola di Corsica attraversata in quel periodo da feroci lotte intestine. Siamo nel 1769, da pochi mesi l'isola è stata ceduta dalla Reoubblica di Genova alla Francia.
Ciò avvenne a causa dei moti di indipendenza capeggiati dal patriota Pasquale Paoli che aveva liberato l'isola. I Genovesi avevano prima chiamato in soccorso le truppe francesi poi decisero di liberarsi di quell'inutile fardello.
Napoleone nascque, quindi francese da una famiglia di piccola nobiltà. Il padre Carlo, avvocato che aveva appoggiato Paoli ben presto si riconciliò con i Francesi, soprattutto con il governatore dell'isola il conte Marbeuf.
Related: l'infanzia di Napoleone
I buoni uffici di Marbeuf ( che secndo alcuni fu l'amante della madre di Napoleone: Letizia Ramolino) consentirono a Napoleone di studiare in Francia prima all'accademia militare di Brienne e poi in quella di Parigi.
Ben presto Napoleone si ritrovò ufficiale squattrinato. Per un pò di tempo si mise al servizio di Paoli che nel frattempo era ritornato in Corsica dopo l'esilio in Inghilterra.
Bonaparte abbandonò ben presto i propositi di liberazione della Corsica e tornò in Francia dove si distinse nell'assedio di Tolone che gli valse il titolo di generale.
Da quel momento cominciò a splendere sempre di più la stella di quest'uomo fuori dal comune.
Prima la Campagna d'Italia, poi quella d'Egitto (leggi le conquiste culturali della Campagna d'Egitto) e infine il colpo di stato del 18 brumaio che lo mise di fatto a capo della nazione francese.
Related: ecco cosa avvenne il 18 brumaio
Iniziò allora la fase più splendente della vita di Napoleone. Le aquile degli eserciti napoleonici trionfavano in tutta Europa. Bonaparte dimostrò di essere anche un abile governante e riformatore con il suo Codice Civile e il Concordato con la Chiesa.
Dopo l'ascesa cominciò la fase calante del genio napoleonico. L'invasione della Spagna sottrasse risorse ed energia ai suoi eserciti; la Campagna di Russia con la disastrosa ritirata ne sancì la rapida caduta.
Nel 1813 a Lipsia Napoleone subì una sconfitta decisiva che lo portò l'anno dopo all'abdicazione e all'esilio all'Elba. Dopo 10 mesi la fuga dall'isola toscana e dopo Cento giorni la sconfitta di Waterloo.
La storia di Napoleone non finì, però nel giugno del 1815.
L'esilio a Sant'Elena fu penoso per l'uomo costretto a subire ogni sorta di angheria dal perfido carceriere Hudson Lowe governatore dell'isola, ma contribuì a costruire la sua leggenda.
Related: Hudson Lowe il perfido carceriere di Sant'Elena
Il Memoriale di Sant'Elena dettato al conte di Las Cases trasformò la storia di Napoleone in leggenda. Bonaparte fu il miglior agiografo di se stesso.
NAPOLEONE BONAPARTE - AJACCIO 15 AGOSTO 1769
LONGWOOD - SANT'ELENA 5 MAGGIO 1821
Napoleone
La saggezza di Napoleone Bonaparte
Per essere dei grandi leader è necessario diventare studiosi del successo e il miglior modo che conosco è quello di conoscere la storia e la biografia degli uomini che già hanno avuto successo. Così la loro esperienza diventa la mia esperienza.
Napoleone Bonaparte
Si apre con Napoleone Bonaparte e con un suo pensiero questo blog dedicato
alla Storia.
Ho scelto Bonaparte perché è la mia grande passione che coltivo con un
blog a lui dedicato (leggi) e con un sito di recente allestimento
www.napoleone.info.
La figura di Napoleone mi ha
sempre affascinato e fa parte del mio interesse più generale per la
Storia.
Inizio quindi con poche parole per narrare della vicenda di Napoleone.
Come abbiamo imparato a scuola Napoleone nacque ad Ajaccio in Corsica
giusto un anno dopo la cessione dell'isola da parte della Repubblica di
Genova alla Francia.
Napoleone nacque Francese, ma nei
primi anni della sua vita non avvertì per niente il senso di questa
nazionalità essendo legato alla Corsica che combatteva per la sua
indipendenza con a capo Pasquale Paoli.
I Francesi però prendono decisamente il potere e proprio grazie ai buoni
uffici del Governatore Marbeuf che Napoleone riesce ad ottenere di
frequentare la scuola militare di Brienne che era esclusiva per i rampolli
dei nobili.
I bambino Napoleone frequentò la scuola con un buon profitto per la
matematica, ma con scarsi risultati per le altre materie. Da considerare
che Napoleone non consceva bene il Francese perché a casa Bonaparte si
parlava l'Italiano.
Dopo Brienne passa all'Accademia militare di Parigi dove esce da
sottotenente.
Dopo vari ritorni in Corsica al fianco di Paoli è costretto a fuggire
dall'isola proprio per dissapori con Paoli stesso.
La famiglia Bonaparte è a Marsiglia quasi indigente vista la prematura
morte del padre di Napoleone, Carlo deceduto per un cancro allo stomaco.
Il destino passa per le mani di Napoleone che a Tolone si distingue per la
liberazione della città assediata e viene promosso generale di Brigata.
Egli sposa una la vedova Beauharnais e gli viene assegnato il comando
dell'Armata d'Italia. Successo dopo successo l'Italia del nord
diventa Francese.
Fa ritorno in patria , ma subito parte per l'Egitto. La campagna è
parzialmente un successo.
Al ritorno a Parigi prende il potere come console abbattendo il Direttorio
in quello che è definito il colpo di Stato del 18 Brumaio.
Torna in Italia che nel frattempo era caduta di nuovo in mani Austriache e
la riconquista.
C'è un breve periodo di pace che
Napoleone impiega per riformare
lo Stato a partire dalle sue leggi con il nuovo Codice Civile.
Da Primo Console diventa Imperatore nel 1804.
Ricominciano le guerre in pochi anni sconfigge duramente Prussiani, Russi
e Austriaci.
Nel 1807 a Tilsit conclude un'alleanza con lo Zar e inizia il blocco
continentale, l'embargo verso i prodotti e il commercio inglese.
Napoleone invade la Spagna. La campagna si rivela un disastro per la fiera
opposizione degli Spagnoli.
Di nuovo in guerra con l'Austria che sconfigge nel 1810.
Nel 1812 l'alleanza con lo Zar crolla e Napoleone invade la Russia. La
missione si dimostra una catastrofe con Napoleone che perde quasi tutti i
suoi effettivi.
Indebolito Bonaparte perde a Lipsia contro l'Austria, Prussia e Russia.
La sua stella è al tramonto nel 1814 è costretto ad abdicare e viene
esiliato all'Elba. Dopo 10 mesi fugge fa ritorno in Francia. Combatte a
Waterllo e perde.
Esilio a Sant'Elena. Muore il 5 maggio del 1821.
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Napoleone nacque Francese, ma nei primi anni della sua vita non avvertì per niente il senso di questa nazionalità essendo legato alla Corsica che combatteva per la sua indipendenza con a capo Pasquale Paoli.
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